Coma ipoglicemico

La parola coma deriva dal greco κῶμα ovvero sonno e si tratta di uno stato in cui cade il soggetto privo di coscienza. Il come può avere diverse cause, nel caso di coma ipoglicemico (che rientra fra le disfunzioni del metabolismo) si tratta di un brusco calo di glicemia, ovvero la concentrazione di glucosio nel sangue.

Il coma si differenzia dallo svenimento, perché nel primo caso il soggetto non si risveglia con nessuno stimolo ed è incapacitato a fare alcunchè. Nel caso di svenimento, il soggetto si riprende a seguito di uno stimolo anche doloroso. Il coma ipoglicemico non è uno stato vegetativo e non è classificabile come morte cerebrale perché le funzioni cerebrali non sono cessate.

Il coma può regredire e comportare un recupero delle attività normali, può lasciare dei danni e può comportare la morte. In linea di massima può durare otto settimane quindi il paziente può risvegliarsi oppure entrare in uno stato vegetativo o nei casi più gravi c’è la cessazione delle funzioni cerebrali.

Coma ipoglicemico: cause e sintomi

Quando i valori della glicemia scendono sotto i 60 mg/dl, si parla di ipoglicemia. Il cervello per poter svolgere le sue funzioni necessita di glucosio e non ha energie di scorta, se dunque il glucosio viene a mancare il cervello invia una serie di segnali, se non si agisce prontamente ci sono delle conseguenze anche gravi da affrontare, come per l’appunto il coma.

Si arriva al coma ipoglicemico quando si trascurano i sintomi e s’ignorano le cause dell’ipoglicemia.

Se il soggetto avverte i sintomi qui descritti, che seguono alle cause qui citate, deve intervenire immediatamente con la soluzione adeguata al caso. Questo significa che se è a digiuno da lungo tempo deve integrare con una dose di zucchero (15 gr) ogni quarto d’ora fino alla scomparsa dei sintomi; deve effettuare la dose d’insulina; rallentare l’attività fisica, riposare e mangiare o diminuire i farmaci ipoglicemizzanti palandone con il medico.

Se difatto la causa è dovuta ad una malattia cronica o ad un tumore, il paziente deve sottoporsi alla terapia prescritta.

Coma ipoglicemico: prevenirlo

Il coma ipoglicemico sopraggiunge quando il soggetto ignora i segnali inviati dal corpo, i sintomi si aggravano e cade in stato d’incoscienza. A questo punto non si può fare altro che chiamare il 118.

Come si previene tutto ciò? Non ignorando i sintomi e conoscendo se stessi. Se si sa che dopo una certa ora dai pasti, nell’intervallo o la mattina si ha un notevole calo di zuccheri, si devono portare con sé caramelle o spuntini di modo da risolvere il problema.

E’ importante somministrare l’insulina sempre alle stessa ora se si è diabetici e controllare sovente il tasso di glicemia.

Inoltre è bene ricordarsi che non ci si deve sottoporre ad eccessivi sforzi fisici e non si devono assumere alcolici a digiuno.

 

 

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